Recensione: “Stone Heart, i peccati degli Dei” #Libro

Autore: Katee Robert.

Genere: Romanzo Erotico.

Pubblicazione: 2022 Newton Compton.

Lettura: 78 pagine, 10 capitoli.

Voto: ⭐ – – – –

Contenuto Spicy: 🌶️🌶️🌶️🌶️ –

Trama: Medusa lavora come assassina per Atena – una dei tredici Dei che governano l’Olimpo – a lei deve molto visto e considerato che è stata proprio la donna a frapporsi alle violenze tra l’ormai ex Poseidone e la ragazza. Da ben dodici anni Medusa è un estensione di Atena, per lei ha dovuto commettere terribili atrocità che l’hanno resa un mostro e forse è quello che merita altrimenti Atena sarebbe stata una mamma per lei e non solo il suo capo.

Quando viene chiamata nell’ufficio di Atena, però, Medusa ci spera ancora in qualcosa di diverso che non sia una convocazione di lavoro ma, la delusione che riceve quando le viene affidato l’ennesimo incarico la destabilizza un po’. Questa volta le è stato ordinato di fare fuori l’amante di Odisseo perché alcune delle famiglie influenti della Città Alta dove vive quasi tutto l’Olimpo non sono particolarmente felici e Zeus ha deciso di mettere a tacere ogni insurrezione e ogni gossip ordinando la morte della donna, Calipiso. Medusa però, ormai insicura di star davvero facendo la cosa giusta, trova tutto questo estremamente sbagliato. Perché dovrebbe essere lei a pagare per essere andata a letto con un uomo sposato? Perché Odisseo invece che assumersi le proprie responsabilità ha deciso di vendere la propria amante e mandarla al patibolo? Perché non può esistere un altro modo per risolvere la faccenda se non quello di mandare lei a uccidere qualcuno?

I dubbi ormai in Medusa sono molti e, quando si trova a dover commettere l’ennesimo omicidio a sangue freddo, non ci riesce a fare quello che deve. Un po’ calamitata dalla bellezza di Calipso e un po’ frenata dai suoi pensieri, l’obbiettivo le sfugge da sotto le mani dopo averle fatto tremare tutta la terra sotto i piedi con un bacio di quelli che risucchiano la vita e segnano l’anima. Da quel momento per Medusa non c’è altra via di scampo se non quella di farsi trascinare da questa nuova folle avventura e scoprire chi sia davvero. Forse per la prima volta nella vita farà quello che vuole davvero andando a prendere la libertà che si merita, anche se questo significa dover attraversare lo Stige e fuggire dalla Città Alta.

Opinione Personale: Cosa diavolo ho appena letto? Ma siamo davvero sicuri che questa cosa sia stata scritta dalla Robert e poi scelta come prequel della saga di Dark Olimpus? No perché se uno dovesse scegliere di avventurarsi nel nuovo Olimpo – ricostruito e modernizzato ad arte dalla scrittrice con tanta passione e genialità – dopo aver letto questo scempio, beh il fallimento è assicurato. Cioè, se il pensiero è di fare un paragone con le altre letture, il confronto non regge proprio; se il pensiero è l’analisi del testo separata beh forse è anche peggio.

Da dove inizio? Accetto il pensiero che come prequel sia una lettura breve, che ci siano poche informazioni per accattivante il lettore e trascinarlo nella scoperta ma così è esagerato. Troppe cose sono date per scontate come se fosse scontato che il lettore sappia e non che sia all’ oscuro e debba essere accattivato a informarsi. La storia in sé poi è davvero too much, sul serio dobbiamo buttarci a capofitto in questi sentimentalismi e questi pessimi cliché da psicoterapeuta dopo nemmeno 48h di fatti narrati? Dove abbiamo lasciato la credibilità e la fantasia?

Se poi penso ai capolavori che ho letto fino ad ora di Katee Robert mi viene una rabbia infinita nell’accettare questo prequel, mi rifiuto di accostarlo alla saga e pensarlo come la chiave di apertura alle porte dell’Olimpo.

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